Rassegna Stampa

08/10/2020

Noi genitori siamo troppo permissivi e sottovalutiamo i rischi della pornografia

Fonte: Punto Famiglia del 07/10/2020

i inizia troppo presto a fruire di contenuti porno e spesso i rischi di tali contenuti si ignorano completamente. Abbiamo voluto approfondire l’argomento con Tonino Cantelmi, medico psichiatra, psicoterapeuta e scrittore. "L'esposizione ai contenuti sessuali espliciti è troppo precoce, troppo persistente e troppo invadente: i nostri bimbi già a 7/8 anni hanno avuto contatti eccessivi con contenuti sessuali che non sono in grado di accogliere in modo armonico e coerente con il loro sviluppo. Questo genera un cortocircuito che, a detta di molti esperti, è un rischio eccessivo per lo sviluppo dei bambini e per la loro salute mentale."

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30/09/2020

Fidanzati uccisi in Puglia: Cantelmi, “introversione, senso di umiliazione e sadismo, mix psicologico micidiale”

Fonte AgenSir del 30/09/2020

Questa personalità introversa – spiega lo psichiatra – si associa in genere ad una componente sadica e il sadismo è una dimensione estremamente antisociale perché porta le persone a compiere atti molto aggressivi o efferati nei confronti di altri senza provare sensi di colpa. Introversione, senso di umiliazione e sadismo costituiscono un mix psicologico micidiale, esplosivo, che porta a sviluppare comportamenti gravemente antisociali”. Leggi tutta l'intervista al Prof. Tonino Cantelmi

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08/09/2020

Omicidio di Willy Monteiro: Cantelmi (psichiatra), “tragedia che si poteva evitare. Siamo tutti colpevoli"

Fonte: AgenziaSir dell’8/09/2020

“Tutti sapevano, ma non si è riuscito a percepire quel che stava per succedere. In un piccolo centro dove tutti sanno davvero tutto, la cosa sconvolgente è che nessuno è riuscito a intervenire. Stiamo costruendo una società estremamente individualista”. Lo dice al Sir Tonino Cantelmi, psichiatra presidente dell’Aippc, commentando la morte del giovane Willy Monteiro, ucciso sabato notte a Colleferro (Rm).

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31/08/2020

L’amore ai tempi del web. Uno studio degli psicoterapeuti Cantelmi e Carpino mette in guardia dalle nuove cyberdipendenze

Fonte: la Difesa del popolo del 30/08/2020

Cosa ne sarà delle attese, delle dichiarazioni, delle perplessità, dei litigi, delle riconciliazioni, del mistero dell'amore quando tutto ciò viene già mediato e guidato dalla nuova realtà digitale? E se fosse la spiritualità a portare l’uomo moderno verso una nuova ultramodernità? Tonino Cantelmi e Valeria Carpino, psicoterapeuti, approfondiscono queste tematiche nel loro ultimo libro “Amore tecnoliquido”.

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11/08/2020

Felicità, ricerca di senso, ritmo degli ultimi

Fonte: Cronache&Opinioni agosto 2020

Autore: Tonino Cantelmi. In fondo però lo sappiamo: qualcosa non funziona. Lo avvertiamo dall'incremento del disagio psichico, dal sempre più pressante senso di smarrimento dell'uomo tecnoliquido, dalla ricerca affannosa di vie brevi e immediate per la felicità, dall'aumento del consumo di alcol e di stupefacenti negli stessi opulenti ragazzi della società di Facebook e Instagram, dall'affermarsi di una cupa cultura della morte, dall'inquietante incremento dei suicidi, dal malessere diffuso. Qualcosa dunque non funziona sia a livello individuale che sociorelazionale.....

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29/07/2020

Omosessuali e vocazioni. Quale strada è possibile?

Fonte: Avvenire del 29/07/2020

Nei saggi di don Stefano Guarinelli, don Paolo Pala e della psicologa Chiara D’Urbano le analisi coraggiose di chi si confronta ogni giorno con questo problema, oltre all’invito ad un «prudente disequilibrio». Quale potrebbe essere il “prudente disequilibrio” lo spiega nella postfazione Tonino Cantelmi, docente alla Gregoriana e presidente dell’Associazione psicologi e psichiatri cattolici: «Le acquisizioni scientifiche hanno diritto di cittadinanza relativamente al tema delle vocazione».

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28/07/2020

Tonino Cantelmi: non fermare la ricerca

Fonte: korazym.org del 25/07/2020

La pandemia ha provocato in tutti noi una crisi che lascerà tracce profonde e uno shock che non sarà facile superare. Non condivido la stucchevole retorica del ‘cambiamento in meglio’. Noi ci adatteremo allo shock provocato dalla crisi, troveremo certamente una forma di adattamento, ma non so se saremo migliori o peggiori di prima.

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22/07/2020

Il fallimento della funzione educativa

Fonte: RomaSette del 19/07/2020

Ragazzini buoni, 15 e 16 anni, ingenui. Terni, una piccola città. Famiglie per bene. Nessun degrado, anzi, parrocchia, sport, scuola e famiglia. E allora, cosa non ha funzionato, dove si è inceppato il meccanismo, cosa ha generato il bisogno di assumere quella droga sdoganata da certa musica rap, quella “roba” americana, fatta di metadone, codeina e qualche altro farmaco, tutto a basso costo, ma micidiale perché arresta il respiro? Che valore dare alle parole di persone importanti di quella comunità cittadina, al mea culpa del procuratore, co- lui che ha condotto le indagini, al grido del parroco, che ha celebrato il funerale, allo sconcerto del sindaco e di tanti adulti, che hanno elevato il coro “è colpa nostra”? Come valutare l’incredibile contraddizione nella vita di questi ragazzini, bravi e buoni, eppure, a detta di altri ragazzini, capaci di dimestichezza inusuale con droghe di strada e persone di strada? Ci sono molte considerazioni che possiamo fare. Anzi, dobbiamo fare. 

 

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20/07/2020

Droga e "trap", che nesso c'è

Fonte: Avvenire del 19/07/2020

L'inchiesta di Avvenire sul mondo della Trap di domenica 19 luglio. La codeina, il sesso, l’istigazione a trasgredire: viaggio nel mondo della musica che piace ai ragazzi. C’è chi sniffa cocaina in diretta, chi viaggia a 100 all’ora in città. I fenomeni del web spesso accumulano fama postando, oltre ai video musicali, quelli di gesti estremi. Che effetto hanno sugli adolescenti e come si può intervenire. «Ovviamente la musica non è il colpevole, ma in effetti la trap ha sdoganato la droga anche tra i giovanissimi: 12, 13, 14 anni – spiega Tonino Cantelmi.

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10/07/2020

Diritto e libertà. Omofobia, libertà per la ricerca

Fonte: Avvenire del 10/07/2020

«Escludiamo esplicitamente la ricerca scientifica dalla legge sull’omofobia. Il rischio è che ipotesi apparentemente negative sul tema dell’orientamento sessuale e della sua espressione possano essere giudicate come un reato». L’invito arriva da Tonino Cantelmi, psichiatra e psicoterapeuta, docente di psicopatologia all’Università Gregoriana, autore di molti studi sul genere e sulle patologie legate all’orientamento sessuale.

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09/07/2020

La famiglia nella società post-familiare

Nuovo Rapporto Cisf 2020

Il Rapporto Cisf 2020 è il più recente frutto di una lunga stagione di osservazione e comunicazione sulla famiglia nella società italiana, avviata nel 1989, aprendo una domanda sul futuro del fare famiglia in Italia, dopo le rapide trasformazioni sociali di questo trentennio. Il volume ospita un contributo del prof. Cantelmi "La famiglia tecnoliquida: decostruzione dei legami e metamorfosi dell’amore"(Cap. 6)

 

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07/07/2020

Omotransfobia: Cantelmi (psichiatra), con ddl Zan “a rischio libertà di ricerca”

Fonte: Agensir del 07/07/2020

A rischio non sono solo la libertà di opinione e quella di espressione, ma anche la libertà di ricerca clinica. È preoccupato Tonino Cantelmi, professore di Cyberpsicologia presso l’Università europea di Roma e presidente dell’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (Aippc), per i possibili impatti negativi del “pensiero unico” nascosto nel testo del ddl Zan contro l’omotransfobia che dovrebbe approdare in Aula a Montecitorio il prossimo 27 luglio. “Come psichiatra – dice al Sir – il problema che mi pongo riguarda la ricerca clinica. Mi chiedo se con questo tipo di legge sarà ancora possibile fare ricerca libera”.

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