
Fonte: Adnkronos del 02 settembre 2014 - "Dall'abito portafortuna, che diventa una sorta di 'divisa' in occasione degli esami, fino al cornetto da appendere al portachiavi, o alla lettura delle carte.
Il pensiero magico è diffuso fra gli italiani, che nel 90% dei casi
vi ricorrono per controllare l'ansia e cercare di gestire gli imprevisti. Ma talvolta il 'responso' di maghi o cartomanti, o il legame con il portafortuna del cuore, finisce per diventare un'ossessione: è il caso del 2-3% degli italiani, 1,8 milioni di persone, 'schiavi' di rituali e oggetti-feticcio tanto importati da influenzare la propria vita". Parola dello psichiatra
Tonino Cantelmi, docente di Psicologia dello sviluppo all'università Lumsa di Roma, secondo cui "in tempo di crisi il fenomeno aumenta".
leggi tutto