07/12/2021

È la compassione ad aprire la porta verso il futuro

Fonte: Agensir del 7 dicembre 2021

“Se è vero che la civiltà nasce quando l’uomo impara a seppellire i propri morti, è ancora più vero che nasce quando l’uomo inizia a curare il suo prossimo, a provarne compassione”. Ne è convinto lo psichiatra Tonino Cantelmi, direttore sanitario dell’Istituto don Guanella di Roma. Il 4 dicembre Cantelmi è intervenuto al convegno nazionale “Chiesa e salute mentale”, promosso alla Pontificia Università Lateranense dal Tavolo sulla salute mentale costituito presso l’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei. E all’evento, intitolato “Alla ricerca del tempo futuro”, ha parlato di “paradigma della compassione”.

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06/12/2021

La cultura dello "sballo" e i giovani2

Quaderno S&V, anno 2021

Articolo del presidente AIPPC, Tonino Cantelmi, sull'attuale tema “Cannabis, pro e contro. Consumo, regolamentazione, proibizione” all'interno del Quaderno S&V. La cosiddetta “cultura dello sballo” - scrive Cantelmi - è un fenomeno alimentato negli adolescenti e nei giovanissimi dal sensation seeking. Tale condizione si associa ad una immaturità del cervello in fase di sviluppo, caratterizzata da una eccessiva reattività del sistema limbico a scapito del sistema cortico-frontale. Pertanto, i giovani sono predisposti alla ricerca di emozioni forti, alla sfida alla morte e alla ricerca di nuove esperienze. È una condizione fortemente sostenuta nella postmodernità tecnoliquida dalle reti telematiche e dall’insurrezione digitale. In questo contesto, l’esperienza correlata alla cannabis viene ampiamente sottovalutata nonostante la sua documentata capacità nociva proprio sui cervelli in fase di sviluppo. 

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06/12/2021

La cultura dello "sballo" e i giovani

Quaderno S&V, anno 2021

Articolo del presidente AIPPC, Tonino Cantelmi, sull'attuale tema “Cannabis, pro e contro. Consumo, regolamentazione, proibizione” all'interno del Quaderno S&V. La cosiddetta “cultura dello sballo” - scrive Cantelmi - è un fenomeno alimentato negli adolescenti e nei giovanissimi dal sensation seeking. Tale condizione si associa ad una immaturità del cervello in fase di sviluppo, caratterizzata da una eccessiva reattività del sistema limbico a scapito del sistema cortico-frontale. Pertanto, i giovani sono predisposti alla ricerca di emozioni forti, alla sfida alla morte e alla ricerca di nuove esperienze. È una condizione fortemente sostenuta nella postmodernità tecnoliquida dalle reti telematiche e dall’insurrezione digitale. In questo contesto, l’esperienza correlata alla cannabis viene ampiamente sottovalutata nonostante la sua documentata capacità nociva proprio sui cervelli in fase di sviluppo. 

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06/12/2021

Emergenza salute tra i giovani: Nuove dipendenze

Webinar 10/12/2021

Si svolgerà online il 10 dicembre dalle ore 15.00–16.30 il IV appuntamento con il seminario di formazione su "Emergenza salute tra i giovani", dal titolo: "Nuove dipendenze" relatori del corso il prof. Tonino Cantelmi e la dott.ssa Ketty Vaccaro, moderatori: Viviana Daloiso e Vito Salinaro. Formazione promossa dall’ Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute.

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02/12/2021

Chiesa, storie di suore vittime di abusi e mobbing nei conventi. Un libro-inchiesta

Fonte: Il sole 24 ore online del 1 dicembre 2021

Questo libro – scrive l'autore – ci invita a guardare in faccia la realtà,a dire la verità, a individuare le vie possibili per accompagnare le persone che soffrono nella vita religiosa o che ne sono uscite e devono ricostruire se stesse». L'introduzione è di padre Giovanni Cucci sj, gesuita che scrive su Civiltà Cattolica, seguono i contributi di Tonino Cantelmi, psicologo e psicoterapeuta, e del prof. Giorgio Giovannelli per gli aspetti teologici e giuridici. Ma soprattutto ci sono le testimonianze, undici storie mai raccontate, che Cernunzio per la prima volta ha raccolto in un libro.

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02/12/2021

Cosa vedi tu che mi curi? - Corso di Formazione

Online inizio 19 gennaio 2022

Il Corso PRO si propone di fare acquisire ai partecipanti specifiche competenze comunicativo-relazionali nonché di programmazione e gestione dei percorsi di umanizzazione spendibili nel contesto organizzativo di appartenenza. Tali saperi potranno positivamente influire sui risultati di cura e di presa in carico nei servizi territoriali, incidere sulla destrutturazione della concezione comune dei contesti di cura come luogo “altro” dall'ambiente di vita e di relazione, agendo in maniera modificativa in relazione all’idea stessa del disagio e della patologia e superando la “separatezza” che li distanzia dal più ampio contesto sociale nei quali sono inseriti. Temi affrontati  Psicologia della compassione;Flessibilità psicologica; indfulness, compassione e auto-compassione e Acceptance and Commitment Therapy, Tocenti Emiliano Lambiase e Santina Calì psicoterapeuti dell'IStituto di terapia cognitivo interpersonale Roma. orso promosso da Centro Studi Progetto Famiglia.

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02/12/2021

Futuriamo prendendoci cura dei nostri ragazzi

Webinar promosso da FIDAE

Si terrà mercoledì 15 dicembre 2021 alle ore 18.00 il secondo appuntamento del progetto #vogliamofarescuola F.3 - P come prendersi cura organizzato dalla FIDAE. Lo psichiatra Cantelmi interverrà sul tema “arte di educare all’uso corretto dei media e come superare le dipendenze”. Il ciclo di incontri con il prof. Cantelmi si concluderà con l’ultima tappa prevista per il 16 febbraio 2022.

 

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01/12/2021

Work Engagement e Coping attivo per vincere lo stress e il burn-out

Fonte: progetto famiglia, centro studi

Ormai da due anni il mondo sanitario si trova a fronteggiare una realtà difficile legata all’emergenza indotta dalla pandemia da Covid-19. Questa atipica situazione ha imposto, a quanti impegnati in ambito ospedaliero a diretto contatto con il virus, di espletare le proprie mansioni sotto la spinta di  forti pressioni fisiche, proprie di turni prolungati e laboriosi con l’impiego, peraltro, di dispositivi di protezione disagevoli; emotive e psicologiche, legate all’ansia per la gestione di protocolli di intervento in continua evoluzione, nonché per l’inusuale quantità di “bad news”( Bukman, 1987) da comunicare ai pazienti stessi e ai familiari e, non ultima, l’enorme preoccupazione per la propria incolumità.

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