19/11/2020

Salute mentale: Cei, il 28 novembre quarto convegno annuale dedicato a effetti del Covid. Sarà in modalità online

Fonte: AgenSir del 18/11/2020

“La Chiesa italiana e la salute mentale 4. Pandemia Covid-19. Effetti sul benessere mentale e relazionale” è il tema della quarta edizione del convegno annuale sulla salute mentale promosso il 28 novembre, in modalità online, dall’Ufficio nazionale Cei per la Pastorale della salute e dal Tavolo nazionale sulla salute mentale costituito da tempo presso la Cei, in collaborazione con l’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (Aippc) e l’associazione “In punta di piedi” (Ipp). Oltre a don Massimo Angelelli, responsabile Pastorale salute Cei, interverranno alcuni direttori di altri Uffici nazionali Cei e diversi psichiatri, tra cui il prof. Tonino Cantelmi.

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19/11/2020

Roma oltre il Covid

webinar su zoom e facebook 20/11/2020 ore 18.30

Roma oltre il Covid.Politica, benessere, cittadinanza e legalità per il futuro di Roma. Webinar su zoom D riunione: 842 7817 6865 e in diretta Facebook sulla pagina Aippc (Associazione Italiana Psicologi e Psichiatri Cattolici). L'incontro per discutere del futuro di roma si svolderà il 20/11/2020. Interventi di Alessandro Benedetti - Alberto Gambino - Donatella Possemato - Paolo Ciani - Michela Pensavalli - Pino Insegno - Tonino Cantelmi. Ospite: Alessio D’amato Assessore Salute Lazio.

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16/11/2020

La famiglia oltre il post-familiare

Fonte: filodritto del 13/11/2020

Lo psichiatra e psicoterapeuta Tonino Cantelmi nel Rapporto Cisf 2020 specifica: “Se l’identità è liquida, anche il legame interpersonale diventa liquido, cangiante, mutevole, individualista e dunque fragile. L’uomo del terzo millennio sembra rinunciare alla possibilità di un futuro e sembra concentrarsi sull’unica opzione possibile, quella del presente occasionale, del momento, dell’istante. Ecco dunque la metamorfosi della famiglia". 

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12/11/2020

Aris Sanità. Covid e Salute Mentale

Fonte: Aris Sanità ottobre 2020

Proponiamo un articolo di Tonino Cantelmi pubblicato su Aris Sanità. "Sono rimasto sorpro dal numero di professionisti della salute mentale che hanno offerto la loro opera. Al di là delle retoriche stucchevoli, questo dato va segnalato con orgoglio- Tuttavia usciti dalla fase emergenziale, alla spinta generosa dei professionisti, deve eguire una riorganizzazione dei servizi per la salute mentale capace di innovarsi e di superare gli incredibili ritardi che già caratterizzavano i servizi sociosanitari per la salute mentale. Sembra incredibile, eppure, nonostante il dato che problematiche mentali che richiedono aiuti e cure riguardano almeno un adulto su quattro nel corso di vita, le task force e i tanti comitati messi in piedi per disegnare l'Italia del futuro sembrano ignorare questi dati. Pertanto mi permetto di lanciare un nuovo appello, perché la salute mentale e la riorganizzazione dei servizi siano messi al centro dei progetti per il rilancio dell'Italia e possano finalmente ricevere gli investimenti economici necessari".

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10/11/2020

Chiesa e salute mentale 4: Pandemia Covid-19.Effetti sul benessere mentale e relazionale

28 novembre 2020 - online su Youtube

Nella storia contemporanea assistiamo al diffondersi della prima pandemia a narrazione globalizzata, ma con sviluppi che ci toccano non solo da vicino ma “personalmente”. Il Tavolo sulla salute mentale costituito da tempo presso la CEI ha inteso analizzare gli effetti, per lo più inesplorati, del nuovo Virus in riferimento al benessere mentale e relazionale di chi vive in Italia; scegliendo che all’analisi seguano immediatamente una lettura ed eventualmente una proposta pastorale consapevole. Da qui è nata la collaborazione tra le Istituzioni accademiche e sanitarie rappresentate al Tavolo, e i vari Uffici nazionali della CEI che si occupano dei diversi ambienti. Due approcci scientifici si incontrano: il profilo medico-psichiatrico dialoga con la disciplina pastorale, realizzando una sinergia che cerca di offrire alcune linee per una visione sistemica. Si è cercato di inquadrare un vasto campo di indagine: la scelta è quella che alcuni punti possano essere illuminati dalla fede e accompagnati dalla speranza cristiane.

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06/11/2020

Eterogeneità e complessità del sociale: la felicità ed il ritmo degli ultimi

Fonte: Magazine Insight Articolo di Tonino Cantelmi - Ottobre 2020

Eppure dalla depressione si guarisce. La speranza può essere riattivata. Il tunnel, per quanto lungo, ha una uscita. Infatti la speranza ha una vasta componente interpersonale. La presenza silenziosa, ma amorevole e affettuosa di un altro, a volte muta e silenziosa, a volte parlante e provocante, ha in sé una incredibile portata rigenerativa. Già, è l’affetto la prima medicina. Poi vengono i farmaci (no, non demonizziamoli, sono un aiuto autentico e potente!) e la psicoterapia (si, la terapia delle parole, della narrazione e del narrarsi, della ricerca di senso edi significato). Se la speranza si inceppa, occorre sapere però che può essere riattivata. Tutti possono risalire l’abisso. L’abisso narrato nei racconti brevi di questo libro può essere vinto. La depressione nera può lasciare il posto ai colori della mente.

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22/10/2020

Stanchezza da pandemia: perché siamo più tristi e tesi?

Fonte: Il digitale.it del 21/10/2020

Tensione e tristezza tra le conseguenze della stanchezza da pandemia. Alcuni esperti ci illuminano sulle cause e altre complicazioni. A parere del prof. Cantelmi il problema principale consisterebbe nell’incertezza in cui versa la situazione attuale. Solitamente dopo un evento negativo la persona in modo naturale tende a recuperare. Cosa che non può verificarsi in questo caso perché la possibilità di nuovi lockdown è reale e il Covid fino a quando non verrà trovato un vaccino rappresenterà sempre una minaccia. 

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21/10/2020

Dalla parte dei piccoli. Minori e fragilità, la grande svolta verso una legge quadro

Fonte: Avvenire del 20/10/2020

Luigi C., il ragazzo 17enne ucciso da un poliziotto durante una rapina a Napoli era stato affidato a una comunità per minori prima in misura cautelare e poi per la "messa alla prova". Le strutture d’accoglienza per minori sono il grande enigma del nostro Stato sociale. Ogni tanto i riflettori della cronaca o le indagini della politica cercano di far chiarezza su un sistema su cui gravano troppi interrogativi. Tonino Cantelmi, presidente dell'AIPPC, ha sottolineato che questo ragazzo è rimasto vittima di un sistema, «che pur avendo individuato il disagio del ragazzo, non è stato in grado di aiutarlo». Nessuna volontà di puntare il dito contro operatori sociali e servizi, ma insiste Cantelmi, «facciamola una riflessione: questi strumenti, almeno in contesti così problematici, non funzionano. Credo che un dibattito vada aperto su questo tema, con serenità e pacatezza».

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