06/04/2016
Le religioni si mobilitano per combattere le dipendenze
Fonte Il messaggero.it - Alcolismo, droga, gioco d'azzardo: per la prima volta le religioni si mobilitano per combattere le dipendenze. E' la prima volta che rappresentanti di diverse fedi si mobilitano per affrontare insieme un cammino di liberazione dalle schiavitù delle droghe o dell'alcol o, ancora, dal gioco d'azzardo. Interverranno, per la chiesa cattolica Tonino Cantelmi; per la comunità ebraica il rabbino Cesare Moscati; per gli avventisti, il pastore Daniele Benini; per i mormoni, il dottor Umberto Pagani; per gli episcopaliani, il reverendo Francisco Alberca; per gli ortodossi, padre Gabriel Popescu; per i musulmani, il dottor Izzedin Elzir, presidente dell'Unione delle comunità islamiche d'Italia; e per i buddisti Soka Gakkai, la dottoressa, Vanessa Donaggio.
di Franca Giansoldati Città del Vaticano Ebrei, cristiani, musulmani e buddisti per la prima volta insieme per discutere di alcolismo e dipendenze varie. E' la prima volta che rappresentanti di diverse fedi si mobilitano per affrontare insieme un cammino di liberazione dalle schiavitù delle droghe o dell'alcol o, ancora, dal gioco d'azzardo. Una vera e propria piaga che non conosce barriere. Metaforicamente si tratta di una specie di mini-Assisi, proprio come quando si pregò per la pace. L'incontro, promosso dall'associazione Alcolisti anonimi, si svolgerà a Roma giovedì 14 aprile, in coincidenza con la celebrazione dell'Alcohol prevention day. Secondo i dati più recenti, in Italia sono circa otto milioni le persone a rischio alcolismo. E tra queste cresce in modo sempre più preoccupante il numero dei giovani e dei giovanissimi. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale di fronte alla quale anche le religioni hanno qualche cosa da dire e da proporre. Soprattutto sul piano del recupero. Interverranno, per la chiesa cattolica, il diacono Tonino Cantelmi, presidente dell'Associazione psichiatri e psicologi cattolici; per la comunità ebraica, il rabbino Cesare Moscati; per gli avventisti, il pastore Daniele Benini; per i mormoni, il dottor Umberto Pagani; per gli episcopaliani, il reverendo Francisco Alberca; per gli ortodossi, padre Gabriel Popescu; per i musulmani, il dottor Izzedin Elzir, presidente dell'Unione delle comunità islamiche d'Italia; e per i buddisti Soka Gakkai, la dottoressa, Vanessa Donaggio. La giornata di studio, che ha già ottenuto il patrocinio della Regione Lazio e della Asl Roma 1, sarà aperta dalle testimonianze di membri dell'associazine Alcolisti anonimi e delle altre “fratellanze” (Narcotici anonimi, Giocatori anonimi e Overeaters anonimi) che racconteranno la loro esperienza di recupero attraverso il metodo di aiutoaiuto dei “dodici passi”. Il rapporto tra istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e confessioni religiose sarà sviluppato poi dagli interventi del direttore del centro per la pastorale sanitaria della diocesi di Roma, monsignor Andrea Manto, dal direttore della Uoc dipendenze Asl RM/E, Pietro Casella. Sul sito www.12passi.it tutte le informazioni sull'evento e le modalità di partecipazione.