22/05/2013

Il picconatore e il sindaco.

Fonte: Tiscali socialnews. Il picconatore e il sindaco: Kabobo semina il terrore per una lunghissima ora all’alba uccidendo più volte e Pisapia perplesso chiede ai milanesi come sia stato possibile che per tutto quel tempo nessuno abbia chiamato i soccorsi. Kabobo e Pisapia icone della società violenta ed individualista? Cosa ha determinato la crisi della relazione interpersonale? Molte osservazioni inducono a pensare che alla base della crisi della relazione interpersonale ci siano almeno tre fenomeni, essi stessi amplificati a dismisura dalla inarrestabile rivoluzione digitale.

di Tonino Cantelmi Il picconatore e il sindaco: Kabobo semina il terrore per una lunghissima ora all’alba uccidendo più volte e Pisapia perplesso chiede ai milanesi come sia stato possibile che per tutto quel tempo nessuno abbia chiamato i soccorsi. Kabobo e Pisapia icone della società violenta ed individualista? Il tasso di violenza nella società postmoderna e tecnoliquida di oggi è aumentato? Secondo alcuni osservatori, sì: delitti intrafamiliari, derive violente del tifo, bullismo, eccessi di violenza e di aggressività nell’esecuzione di alcuni reati, mobbing, uso della violenza per la risoluzione dei conflitti, stalking, atti violenti correlati all’abuso di cocaina e di altre sostanze psicotrope, femminicidio e altri fenomeni, riportati con risalto dai media, sembrerebbero confermare questa ipotesi. Insomma i dati disponibili segnalano che la violenza e l’aggressività interpersonale presentano indici di incremento: che cosa sta succedendo? I fenomeni in gioco, che, intrecciandosi fra loro, costituiscono la gelatinosa realtà che consente lo sviluppo di una impressionante espressività della violenza dell’uomo sull’uomo, sono riconducibili ad una epocale crisi della relazione interpersonale, propria della liquidità dei tempi postmoderni, con il conseguente trionfo di un narcisismo connotato dall’elefantiasi dei bisogni individuali e dalla ineluttabile necessità di soddisfarli. Cosa ha determinato la crisi della relazione interpersonale? Molte osservazioni inducono a pensare che alla base della crisi della relazione interpersonale ci siano almeno tre fenomeni, essi stessi amplificati a dismisura dalla inarrestabile rivoluzione digitale. Il primo fenomeno è senz’altro costituito dall’incremento del tema narcisistico nelle società postmoderne (di cui gli innamoramenti in chat, i profili e le amicizia in facebook sembrano essere i corrispettivi telematici), sostenuto da una civiltà dell’immagine senza precedenti nella storia dell’umanità, con la conseguenza che l’agire è determinato e sostenuto dalla coercitiva necessità di soddisfare i propri bisogni a qualunque costo. Il secondo fenomeno è quello del sensation seeking, caratterizzato da una sorta di ricerca di emozioni, anche estreme, capace di parcellizzare e scomporre l’esperienza interumana facendola coincidere con l’emozione stessa (è come se tutta la relazione interpersonale coincidesse con l’emozione). La ricerca esasperata di emozioni e la lotta contro il vuoto interiore si traducono spesso in comportamenti antisociali e inutilmente violenti. E infine il terzo fenomeno è correlato al tema dell’ambiguità, cioè alla rinuncia all’identità e al ruolo in favore di una assoluta fluidità dell’identità stessa e dei ruoli, con la conseguente rinuncia alla responsabilità della relazione ed alle sue caratteristiche generative. Le relazioni diventano così prevalentemente irresponsabili, trasformandosi in caricature grottesche, incapaci di consentire l’elaborazione dei conflitti, che possono cortocircuitare in agiti violenti, a volte apparentemente incomprensibili. Relazioni narcisistiche, fondate sull’esperienza emotiva “forte” e sull’ambiguità, non lasciano spazio all’empatia, cioè alla capacità di capire e di condividere, anche emotivamente, il dolore altrui e, di conseguenza, di emettere comportamenti solidali e di aiuto verso l’altro. In questo contesto relazionale il conflitto si risolve o con la fuga e la rottura o con la violenza. Perciò la sfida prossima ventura è proprio questa: la liquidità delle relazioni ammazzerà la solidarietà, costringendo l’umanità a relazioni sempre più virtualizzate e tecno mediate come unica soluzione per limitarne l’espressività violenta o l’uomo del III millennio saprà riscoprire la fatica, ma anche il piacere, di guardarsi negli occhi e di entrare in relazioni autentiche e solidali? Commenta l'articolo