28/01/2019
I danni della droga tra adulti voraci
Fonte:Romasette del 20/01/2019 - Articolo di Tonino Cantelmi
Scelgo tre notizie di questi giorni per “Pianeta giovani”. La prima viene dal mondo scientifico, come ha riportato con la giusta evidenza proprio Avvenire. Debora Hasin, della Columbia University, pubblica i dati relativi all’uso della cannabis negli Usa, dove sette anni fa è iniziata, in alcuni Stati, una progressiva legalizzazione. Un consumatore su 5 la usa ogni giorno (incremento della dipendenza), la concentrazione media del principio attivo è almeno quintuplicata, davvero serio è l’incremento dei casi di psicosi nei giovani consumatori (30.000 casi in un anno ai pronto soccorso per psicosi in consumatori giovani di cannabis), che fa parte di un generale incremento dei disturbi psichiatrici negli adolescenti e nei giovani adulti a causa dell’uso troppo precoce e troppo pervasivo di cannabis. Infine un dato sconcertante: quasi il 6% dei neonati è positivo alla droga a causa dell’uso di cannabis in gravidanza. Insomma giovani e giovanissimi (e pure neonati) gravemente esposti alla cannabis quando il cervello è ancora in fase di sviluppo, con conseguenze imponenti sulla salute mentale. Seconda notizia dall’Italia, questa portata in evidenza da tutti i media. Bambini affetti da gravi forme di autismo vessati, malmenati e vittime di violenze da parte degli educatori e degli adulti che avrebbero dovuto prendersi cura di loro. Notizia che si lega dolorosamente ad altre analoghe. I video mostrano l’incredibile crudeltà degli educatori. Terza notizia, riportata da tutti i media ma con valutazioni discordanti: una Procura ha deciso di indagare su un famoso trapper (la musica “trap” è un sottogenere musicale che ruba il nome alle “trap house”, le case disabitate occupate dagli spacciatori di Atlanta). Lui si chiama Sfera Ebbasta ed è un idolo dei ragazzini di 12–15 anni che vanno ai suoi concerti (tra cui quello nella famigerata discoteca di Corinaldo dove morirono 5 ragazzini ed una mamma a causa di un folle panico scatenato in attesa del trapper, mentre già a mezzanotte la maggior parte dei ragazzini era ubriaca). Sfera Ebbasta, per capirci, è quello che canta “io se fumo divento superman” o “io fatto in hotel come Kurt Cobain” ed esalta (a modo suo) l’eroe maledetto dei nostri tempi, che corrisponde più o meno a un ragazzino lamentoso e rabbioso che annega il suo dolore nella droga mentre denigra tutto lo schifoso mondo degli adulti. A sentirle, sono canzoni orribili dai testi piuttosto dissociati, ma piacciono molto ai ragazzini che affollano discoteche e concerti dove adulti vendono loro alcol e droghe senza pietà per la giovanissima età dei consumatori.
Quale è il filo che lega le tre notizie? A mio parere le tre notizie evidenziano l’incapacità degli adulti di proteggere e curare i piccoli, agnelli sacrificali per le voracità egoiste di adulti troppo concentrati su se stessi.